In alcuni casi può essere utile poter eseguire gretl via rete; ad esempio quando l'eseguibile di gretl risiede su un server in un laboratorio informatico e gli utenti accedono al programma attraverso dei PC su cui gretl non è installato.
In questo caso, il meccanismo normale usato dalla versione Windows di gretl per leggere le informazioni di configurazione, ossia leggerle dal registro di Windows sulla macchina locale, non funzionerà. Poiché gretl non è installato sulla macchina locale, non si troveranno le voci di registro necessarie (e i valori predefiniti non saranno appropriati).
Per risolvere questo problema, gretl (dalla versione 1.2.1) offre un'opzione di configurazione speciale: se esiste un file di configurazione chiamato gretlnet.txt nella stessa cartella che ospita l'eseguibile di gretl, gretlw32.exe, verrà letto questo file al posto del registro locale. Le opzioni di configurazione contenute in gretlnet.txt prevarranno su quelle del registro locale e verranno visualizzate come "fisse" per l'utente (le voci corrispondenti nella finestra di dialogo delle preferenze di gretl appariranno non modificabili). Per fare in modo che gretl trovi il file di configurazione speciale, occorre invocare il programma sulla macchina client indicando il percorso completo del file eseguibile installato, ad esempio L:\userdata\gretl\gretlw32.exe.
L'amministratore di rete che prevede di usare questa funzionalità deve scegliere quali tra le opzioni di gretl devono essere preimpostate centralmente e quali possono essere lasciate all'utente locale (queste ultime non dovranno comparire in gretlnet.txt). Tipicamente le impostazioni dei percorsi dovrebbero essere impostate centralmente, mentre le opzioni di tipo booleano possono essere lasciate al controllo dell'utente (si noti che, a differenza dei percorsi, le opzioni booleane saranno impostate con valori predefiniti appropriati anche se non possono essere lette dal registro locale all'avvio del programma).
Di seguito, ecco un esempio commentato di gretlnet.txt. Il formato di questo file testuale dovrebbe essere auto-evidente: le righe che iniziano con un carattere cancelletto (#) sono commenti, mentre le vere righe di configurazione hanno la forma opzione = valore (è obbligatorio che a destra e a sinistra del segno uguale ci sia esattamente uno spazio). L'esempio che segue si basa su queste ipotesi:
gretl è installato su un server che è mappato come disco L dal punto di vista dei PC client.
Il disco fisso primario sulle macchine client è chiamato C.
gretl è stato installato sul server usando il percorso di installazione predefinito c:\userdata\gretl.
Gli utenti dei PC client hanno il permesso di scrittura su una cartella chiamata c:\userdata sulla macchina locale.
È possibile modificare questo file con qualunque editor di testo (ad esempio il notepad di Windows). Se la propria installazione differisce in merito al nome del disco di rete sul server, occorre sostituire L:; se invece gretl è stato installato in c:\Program Files sul server, occorre sostituire L:\userdata con L:\Program Files. I valori che contengono spazi, ad esempio "Program Files" verranno gestiti correttamente, senza bisogno di racchiuderli tra virgolette. È possibile scaricare una copia del file di esempio (formattato con terminatori di fine riga DOS) qui: gretlnet.txt.
# gretlnet.txt: gretl network config file for Windows # Main gretl directory on server (users do not need write permission) gretldir = L:\userdata\gretl # User's gretl directory (users must have permission to write # to this dir -- it will be created if it does not exist) userdir = C:\userdata\gretl # Command to launch GNU R (optional) Rcommand = RGui.exe # Command to view DVI files (optional) viewdvi = windvi.exe # Calculator (optional) calculator = calc.exe # path to x12arima (optional) x12a = L:\userdata\x12arima\x12a.exe # path to tramo (optional) tramo = L:\userdata\tramo\tramo.exe # gretl database directory (write permission not needed) binbase = L:\userdata\gretl\db # RATS data directory (write permission not needed) ratsbase = L:\userdata\rats # Database server (should be left alone) dbhost = ricardo.ecn.wfu.edu # HTTP proxy (ipnumber:port) # Change "useproxy" to "true" and set this if you're behind a firewall dbproxy = # Use HTTP proxy (see previous entry) useproxy = false # Fixed (monospaced) font Fixed_font = Courier New 10 # Menu font App_font = Tahoma 8 # PNG graph font Png_font = verdana 8 # Boolean options below can probably be left to default. # The default values are shown, commented out; you may # uncomment and set these if you wish. # Tell user about gretl updates? # updater = false # Use locale setting for decimal point? # lcnumeric = true # Use current working directory as default? # usecwd = false # Emulate Windows look? # wimp = false # Allow shell commands in gretl scripts? # shellok = false