[pagina principale]

Data and script collections

Se si usa gretl in ambito didattico, può essere interessante creare una raccolta di file di dati o script relativi al proprio corso, in modo che gli studenti possano accedervi facilmente. Questa funzionalità è presente in gretl a partire dalla versione 1.2.1.

È possibile fare in modo che una raccolta personalizzata di file di dati appaia tra le opzioni del menù "File, Apri dati, file di esempio", o quando si fa clic sull'icona a froma di cartella sulla barra degli strumenti di gretl.

Allo stesso modo, è possibile creare delle raccolte personalizzate di script che l'utente può eseguire usando il comando del menù "File, Apre file comandi, file di esempio".

Quando viene selezionato uno dei due comandi del menù visti sopra, gretl cerca delle raccolte di dati nei posti seguenti: la directory "di sistema" di gretl per i file di dati, la directory di sistema dei file di comandi, la directory utente e tutte le loro sotto-directory di primo livello. I valori predefiniti per i nomi di queste directory sono i seguenti:

PosizioneLinuxWindows

Directory di sistema per i dati

/usr/share/gretl/data c:\userdata\gretl\data

Directory di sistema per i file di comandi

/usr/share/gretl/scripts c:\userdata\gretl\scripts

Directory utente

/home/nomeutente/gretl c:\userdata\gretl\user

Le raccolte trovate verranno aggiunte all'elenco dei file disponibili. In che formato deve essere una raccolta per essere riconosciuta? Può trattarsi di un insieme di file di dati di gretl in fromato XML (con l'estensione .gdt) o di un insieme di file di comandi (con l'estensione .inp), in entrambi i casi accompagnati da un "file principale" o catalogo. La distribuzione di gretl contiene vari esempi di file di catalogo, ad esempio il file descriptions nella sottodirectory "misc" della directory dati di gretl e il file ps_descriptions nella sottodirectory "misc" della directory dei file di comandi.

Se si intende aggiungere una propria raccolta, occorrerà creare dei file di catalogo, chiamati "descriptions" per i file di dati, e "ps_descriptions" per i file di comandi, nelle rispettive directory (ad es. /usr/share/gretl/data/mydata o c:\userdata\gretl\data\mydata).

La sintassi dei file di catalogo (che sono file di testo) è semplice; ecco ad esempio le prime righe del catalogo della raccolta di file di dati "misc" inclusa nella distribuzione di gretl:

 # Gretl: various illustrative datafiles
 "arma","artificial data for ARMA script example"
 "ects_nls","Nonlinear least squares example"
 "hamilton","Prices and exchange rate, U.S. and Italy"

La prima riga, che deve iniziare con un carattere cancelletto, contiene un nome breve, qui "Gretl", che comparirà come etichetta identificativa per questa raccolta nella finestra di selezione dei dati, seguito da una virgola e da una descrizione breve della raccolta (opzionale).

Le righe seguenti contengono due elementi, separati da una virgola e racchiusi tra virgolette doppie. Il primo è il nome del file di dati (escludendo l'estensione ".gdt"), mentre il secondo è una breve descrizione del contenuto del file di dati. Dovrebbe esserci una riga come questa per ogni file di dati della raccolta.

I file di catalogo per le raccolte di file di comandi sono molto simili a quelli visti, tranne per il fatto che ogni riga del file contiene tre campi: il nome del file (senza l'estensione .inp), una breve descrizione del significato econometrico della serie di comandi contenuti nel file e una breve descrizione dei dati usati. Ecco un altro esempio: le prime righe del catalogo della raccolta di file di comandi "misc" inclusa nella distribuzione di gretl:

  # Gretl: various sample scripts
  "arma.inp","ARMA modeling","artificial data"
  "ects_nls","Nonlinear least squares (Davidson)","artificial data"
  "leverage","Influential observations","artificial data"
  "longley","Multicollinearity","US employment"

La procedura per creare la propria raccolta di dati e renderla disponibile agli utenti è la seguente:

  1. Assemblare i dati, nel formato più comodo.

  2. Convertire i dati in formato gretl e salvarli come file gdt. Probabilmente il modo più semplice consiste nell'importare i dati nel programma come testo semplice, CSV o formato foglio elettronico (MS Excel o Gnumeric) e quindi salvarli. Può essere utile aggiungere delle descrizioni delle singole variabili (usando il comando "Variabile, Modifica attributi") e delle informazioni sulle fonti dei dati (usando il comando "Dati, Modifica descrizione").

  3. Scrivere un file di catalogo per la raccolta, usando un editor di testi.

  4. Copiare i file di dati e il file di catalogo in una sottodirectory della directory dei dati (o utente) di gretl.

  5. Se la raccolta deve essere distribuita ad altri utenti, creare un pacchetto contenente i file di dati e il catalogo, ad esempio sotto forma di file zip.

Se la raccolta creata non contiene dati proprietari, siete incoraggiati a inviarla in modo che venga resa disponibile a tutti gli utenti di gretl come pacchetto dati opzionale.

Allin Cottrell <cottrell@wfu.edu>

Luglio, 2004